Il Garrett Vortex è stato presentato come una novità nel mondo dei metal detector, promettendo una piattaforma completamente aggiornabile, che avrebbe permesso agli utenti di aggiornare il firmware della macchina senza dover acquistare un nuovo modello. Tuttavia, le promesse di Garrett sembrano essersi sgretolate, lasciando clienti e critici insoddisfatti.

Quando il Garrett Vortex è stato annunciato a giugno 2024, l’entusiasmo iniziale per la sua natura aggiornabile ha subito un duro colpo. Le critiche non sono mancate, con molti che hanno evidenziato come, a fronte di un prezzo più alto, il Vortex offrisse meno funzionalità rispetto al precedente Apex. Quest’ultimo, infatti, aveva specifiche migliori, includeva le cuffie e risultava più conveniente. Al contrario, il Vortex mancava di funzionalità wireless nel modello base VX5, richiedendo acquisti separati per le cuffie e suscitando dubbi sul reale valore delle sue funzionalità “aggiornabili”.

Ritardi nel lancio ufficiale e problemi di marketing

Anche la strategia di lancio ha sollevato perplessità. Dopo mesi di attesa, è stato il Vortex VX9 a essere il primo a essere spedito, anziché il previsto modello VX5. Questa scelta ha fatto sorgere spontanee domande: se il Vortex doveva davvero essere una piattaforma aggiornabile, perché non rilasciare inizialmente il modello base, consentendo agli utenti di scegliere se aggiornare in seguito? Una mossa che sembrava contraddire la promessa di flessibilità e scelta di Garrett.

La più recente controversia riguardante il Vortex proviene da una pratica di marketing ingannevole da parte di uno dei rivenditori britannici di Garrett. Navigando online, gli acquirenti sono accolti da un annuncio che pubblicizza il Vortex al prezzo di £ 476,95, corrispondente al prezzo del modello VX5. Tuttavia, una volta raggiunta la pagina di pagamento, gli utenti si trovano di fronte a un “opzione” di aggiornamento al VX9 per un costo aggiuntivo di £153. Il problema? Questa “opzione” non è facoltativa. Il sistema non permette di acquistare il modello VX5 senza l’aggiornamento obbligatorio al VX9, costringendo gli acquirenti a passare al modello più costoso.

Questa “pratica ingannevole” mina la credibilità della promessa di Garrett, facendo sorgere il sospetto che l’azienda non avesse mai intenzione di offrire un’opzione base veramente conveniente.

A peggiorare ulteriormente la situazione, la versione VX9, che arriva a £ 743,90 dopo l’aggiornamento obbligatorio e l’acquisto delle cuffie wireless MS3 di Garrett (£ 113,95), non include nemmeno il supporto per Bluetooth. Al contrario, concorrenti come Minelab offrono prodotti superiori a prezzi inferiori, con cuffie incluse.

Il Vortex VX9 vale davvero tutti questi soldi?

A questi prezzi, risulta difficile giustificare l’acquisto del Vortex VX9, quando metal detector con caratteristiche superiori sono disponibili a prezzi decisamente inferiori. Ad esempio, il Minelab X-TERRA ELITE è in vendita a meno e include cuffie wireless. Inoltre, X-TERRA ELITE Expedition Pack, che comprende una bobina (piastra) extra da 8 pollici, è proposto a un prezzo sempre meno costoso del Vortex VX9. Un altro pacchetto interessante è il Nokta Triple Score Pro, che offre due bobine, cuffie wireless, un pinpointer, una borsa per i ritrovamenti e molto altro, a un prezzo minore.

Un’eredità minata

Garrett, brand storicamente apprezzato per la sua eccellenza nel settore dei metal detector, sembra aver commesso un errore di valutazione sia nel marketing che nell’esecuzione del prodotto con il Vortex. Quello che avrebbe dovuto essere una piattaforma flessibile e innovativa si è trasformato in un’esperienza frustrante per molti consumatori. La confusione nelle politiche di prezzo, unita a aggiornamenti obbligatori e a un approccio poco orientato al cliente, solleva dubbi sul vero impegno dell’azienda verso la sua base di utenti.

Se Garrett vuole riconquistare la fiducia dei propri clienti e tornare a essere il marchio che ha sempre rappresentato innovazione e affidabilità, dovrà ripensare alla sua strategia. Il Vortex, nella sua forma attuale, sembra essere un’ombra di quel prodotto rivoluzionario che Garrett aveva promesso.