Nel mondo del metal detecting, il pinpointer è uno strumento essenziale: permette di localizzare con precisione un oggetto metallico nel terreno dopo che il metal detector ne ha segnalato la presenza. Se siete alle prime armi o cercate un’opzione economica per arricchire il vostro kit, il Pinpointer Parkside venduto da Lidl potrebbe attirare la vostra attenzione.
Proposto a un prezzo estremamente competitivo, appena € 14,99, questo dispositivo si rivolge a chi desidera uno strumento semplice, pratico e subito pronto all’uso. Ma vale davvero la pena acquistarlo? Riesce a svolgere il suo compito con efficacia, o è solo un gadget economico da usare una volta e dimenticare?
In questa recensione dettagliata analizzeremo ogni aspetto del Pinpointer Parkside: dall’unboxing alla qualità costruttiva, dalle caratteristiche tecniche alle prestazioni reali sul campo. Scopriremo se questo piccolo strumento può diventare un grande alleato per cercatori occasionali e hobbisti.
Indice
- Unboxing: cosa c’è nella confezione
- Design e costruzione: più robusto del previsto
- Caratteristiche tecniche: tutto quello che serve (e anche qualcosa in più)
- Prestazioni sul campo: sorprese positive
- Pinpointer Parkside: un piccolo grande affare
Unboxing: cosa c’è nella confezione

L’esperienza di un prodotto inizia già dall’apertura della scatola, e il Pinpointer Parkside, venduto da Lidl al prezzo competitivo di € 14,99, si presenta con una dotazione sorprendentemente completa per la sua fascia di prezzo.
Come ci si aspetta da un buon pinpointer, è presente una luce LED integrata per facilitare le operazioni in condizioni di scarsa luminosità. Il vano batteria è protetto da una spessa guarnizione in gomma, segno di una progettazione attenta alla resistenza contro polvere, umidità e schizzi d’acqua.
Una nota importante riguarda l’alimentazione: il dispositivo funziona con una batteria da 9 volt, presente nella confezione, un dettaglio che l’acquirente dovrebbe tenere presente per non rimanere sprovvisto durante la prima uscita.
Il packaging è semplice ma funzionale, coerente con la filosofia “low cost” del prodotto. L’impressione generale è che, pur trattandosi di un dispositivo economico, l’essenziale sia stato ben considerato.
Il manuale, presente al suo interno, illustra chiaramente le funzioni base e il modo corretto per impostare il pinpointer. Per chi è alle prime armi, si tratta di un approccio accessibile e diretto: pochi fronzoli, molta praticità.
Per chi volesse consultare il manuale del Pinpointer Parkside in formato digitale, è disponibile anche il download in PDF. Si tratta di una guida semplice e chiara che spiega il funzionamento del dispositivo, la regolazione della sensibilità, la manutenzione e altri dettagli utili per l’uso corretto.
Design e costruzione: più robusto del previsto
Esteticamente, il Pinpointer Parkside appare subito solido e curato. Il corpo è costruito in plastica dura di buona qualità, con linee ergonomiche che ne facilitano la presa anche con i guanti. La forma affusolata, abbinata alla presenza di una texture antiscivolo, lo rende comodo da impugnare anche in condizioni di umidità o freddo.
Un solo pulsante gestisce tutte le funzioni: accensione, cambio della sensibilità e disattivazione del LED. Questo approccio minimalista è ben pensato per semplificare l’utilizzo sul campo, evitando confusione nei momenti in cui la rapidità è fondamentale.
Un dettaglio interessante è la guarnizione in gomma che protegge il vano batteria: un accorgimento semplice, ma essenziale per resistere alla polvere e agli schizzi d’acqua. Il tappo posteriore contiene una spugna interna che tiene la batteria saldamente in posizione, riducendo il rischio di contatti instabili durante l’uso.
In termini di dimensioni, il pinpointer è compatto quanto basta da stare comodamente in una tasca grande. Il LED, seppur non potentissimo, illumina a sufficienza da permettere un uso in condizioni di scarsa luce (utile soprattutto in prossimità del tramonto o in aree boscose).
Nel complesso, il design è ben al di sopra delle aspettative per un dispositivo di questa fascia di prezzo.
Caratteristiche tecniche: tutto quello che serve (e anche qualcosa in più)


Nonostante il costo contenuto, il Pinpointer Parkside non rinuncia a funzionalità importanti. La rilevazione a 360 gradi permette di identificare oggetti metallici non solo con la punta ma anche lungo tutta la superficie del corpo, rendendo il processo di localizzazione molto più rapido.
Dispone, inoltre, di tre livelli di sensibilità selezionabili: basso, medio e alto. La regolazione si effettua tenendo premuto il pulsante di accensione mentre il dispositivo è spento; un sistema semplice ma efficace.
La risposta multisensoriale è un altro punto forte: il pinpointer segnala i metalli tramite segnali acustici e vibrazioni combinate, anche se non è possibile disattivare una delle due modalità separatamente. Questo può rappresentare un piccolo limite per chi preferisce lavorare in modalità silenziosa, ma resta una scelta comprensibile in un contesto di massima semplicità.
La portata del sensore del Pinpointer Parkside si dimostra sorprendentemente valida per un dispositivo economico. Secondo quanto dichiarato, la gamma di rilevamento varia dai 20 ai 60 mm, ma nei test pratici il dispositivo è riuscito a individuare oggetti metallici di grandi dimensioni anche oltre i 10 cm di profondità.
Questi risultati, seppur variabili in base alla natura del metallo e alle condizioni del terreno, lo collocano tra i pinpointer entry-level con prestazioni superiori alla media nella sua fascia di prezzo.
Prestazioni sul campo: sorprese positive
Durante i test effettuati su diversi tipi di metallo e dimensioni, il Pinpointer Parkside si è comportato sorprendentemente bene. Con sensibilità al massimo, rileva oggetti come una grande moneta d’argento fino a 3,5 cm di profondità, mentre per monete più piccole in nichel la rilevazione avviene a circa 2 cm. Sorprendentemente, un pezzo di rottame metallico di dimensioni maggiori è stato individuato a oltre 10 cm, il che è un risultato notevole per un pinpointer sotto i 15 euro.
In scenari reali, con oggetti coperti da 2-5 cm di terra, il dispositivo ha rilevato monete piccole e medie con buona precisione.
L’allarme sonoro e la vibrazione diventano più intensi man mano che ci si avvicina all’oggetto, facilitando la ricerca del target. Il tempo di risposta è quasi immediato, rendendolo adatto anche a utenti inesperti.
Altro punto a favore: il dispositivo è resistente all’acqua, anche se non completamente sommergibile. Può tranquillamente essere utilizzato sotto la pioggia o in terreni umidi, senza rischi apparenti per l’elettronica. Un’ulteriore prova della sua solidità è stata l’assenza di falsi segnali durante l’uso su terreni misti, sintomo di una discreta schermatura e taratura.
Pinpointer Parkside: un piccolo grande affare
Il Pinpointer Parkside si dimostra un alleato valido per chi si avvicina al mondo del metal detecting o per chi cerca un secondo strumento da battaglia. A € 14,99, offre un rapporto qualità/prezzo difficilmente battibile: struttura solida, funzionalità essenziali ben implementate, e prestazioni nel campo sopra la media per la sua categoria.
Non è un prodotto perfetto, infatti la mancanza di personalizzazione tra vibrazione e suono potrebbe pesare a qualcuno, e il LED non illumina come una torcia professionale, ma sono compromessi accettabili considerando l’investimento.
In definitiva, se cercate un pinpointer economico, semplice da usare e affidabile per l’uso amatoriale, quello della Parkside è una scelta azzeccata. Sorprende per robustezza e concretezza, dimostra come anche un investimento contenuto possa offrire prestazioni concrete e affidabili, smentendo l’idea che solo i dispositivi costosi siano davvero efficaci.
Pro:
- Prezzo estremamente accessibile
- Rilevazione a 360 gradi
- Costruzione solida e materiali dignitosi
- Risposta combinata audio e vibrazione
- Resistente a polvere, umidità e schizzi d'acqua
- Prestazioni sorprendenti sul campo
- Facile da usare
Contro:
- Nessuna possibilità di disattivare suono o vibrazione singolarmente
- LED poco potente
- Sensibilità non regolabile “al volo”
- Non completamente impermeabile