Un uomo di 42 anni è stato denunciato per aver trovato e pubblicato su Facebook reperti storici scoperti con un metal detector nella zona collinare tra Pesaro e Fano. L’uomo sperava di trovare oggetti della Seconda guerra mondiale, ma ha invece riportato alla luce monete antiche, fibbie, frammenti metallici e anellini. I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale hanno sequestrato i reperti e il metal detector, accusando l’uomo di aver eseguito ricerche archeologiche senza autorizzazione e di aver danneggiato la stratigrafia archeologica.
L’uomo rischia fino a sei anni di reclusione per essersi impossessato illecitamente di beni culturali appartenenti allo Stato. La difesa sostiene la buona fede dell’uomo, che non era a conoscenza delle conseguenze legali delle sue azioni. I reperti potrebbero risalire all’epoca romana, ma il loro periodo storico è ancora da determinare. L’avvocatessa ha chiesto un’udienza preliminare vista la gravità dei reati contestati.
Attenzione: Si raccomanda di verificare e attenersi scrupolosamente alle leggi e normative locali relative alla protezione del patrimonio culturale e archeologico nel proprio paese.