Un team di ricercatori dell’INGV e del CNR ha individuato una caldera vulcanica sommersa e una vasta frana sottomarina nei fondali del Mar Tirreno, a ovest dell’isola di Ischia. Le scoperte, pubblicate sulla rivista scientifica Geomorphology, offrono nuove prospettive sulla geologia e l’attività vulcanica dei Campi Flegrei.

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Una caldera sconosciuta sotto il Tirreno: cosa rivela il nuovo studio

Nel corso di indagini condotte nel 2022, gli scienziati hanno rilevato anomalie magnetiche nei fondali marini al largo dei Campi Flegrei. Queste anomalie indicano la presenza di una caldera vulcanica sommersa, finora sconosciuta, e di una frana sottomarina di notevoli dimensioni. Secondo gli esperti, tali strutture potrebbero essere il risultato di antiche attività vulcaniche e dell’instabilità dei versanti vulcanici. ​

La frana sottomarina mappata si estende per decine di chilometri e potrebbe essere stata causata da eventi geologici significativi, come eruzioni vulcaniche o terremoti. La scoperta di queste strutture offre una visione più dettagliata della geologia sottomarina dell’area e potrebbe contribuire a una migliore comprensione dei processi vulcanici in atto.

Campi Flegrei: siamo davvero al sicuro?

I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica attiva situata nella regione Campania, nota per la sua intensa attività sismica e vulcanica. La scoperta di nuove strutture geologiche sottomarine sottolinea l’importanza di un monitoraggio continuo dell’area per valutare i potenziali rischi associati.​

Gli esperti sottolineano che, sebbene queste scoperte non indichino un’imminente eruzione, è fondamentale mantenere alta l’attenzione e proseguire con studi approfonditi per comprendere meglio l’evoluzione del sistema vulcanico dei Campi Flegrei.

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