Recensione Brooks Caldera 8: la scarpa ideale per lunghe distanze trail e ultra

Brooks presenta la nuova Caldera 8, evoluzione del modello che ha progressivamente trasformato la propria vocazione da road‑to‑trail a una vera e propria “Monster‑Track” per ultratrail. Con un peso di 303 g (misurato a taglia 42 EU), un drop di 6 mm (38 mm tallone, 32 mm avampiede) e l’innovativa schiuma DNA LOFT v3 arricchita con azoto, la Caldera 8 si propone come soluzione di riferimento per chi intende macinare oltre 100 miglia su terreni misti, fino a sfidare le 200 miglia senza rinunciare a comfort, protezione e dinamica di corsa.

Indice

• L’evoluzione di un best seller
• Tomaia: struttura e ventilazione ai massimi livelli
• Protezione avanzata
• Fit e supporto interno
• Allacciatura asimmetrica
• Intersuola: DNA LOFT v3 “azotata” per ultradistanze
• Un comportamento dinamico
• Suola TrailTack Green: grip su ogni terreno
• Comfort termico e protezione dagli elementi
• Confronto con modelli concorrenti
• Conclusioni

L’evoluzione di un best seller

Nata come scarpa ibrida in grado di affrontare tanto l’asfalto che i primi sterrati, la Caldera ha saputo conquistare i trail runner più esigenti grazie a un graduale miglioramento di comfort e performance off‑road. La versione 8 conserva l’anima “all‑around” del suo antenato, ma la rinforza sotto ogni aspetto, rendendola perfetta per percorrenze extra‑long distance. Il design non stravolge l’estetica consolidata, ma affina i dettagli tecnici sulla base dei feedback raccolti negli ultimi anni.

Tomaia: struttura e ventilazione ai massimi livelli

La tomaia della Caldera 8 si distingue per la combinazione di materiali ad alte prestazioni:

• Mesh a maglia stretta: realizzato con un filato traslucido simile al nylon da pesca, garantisce ottima resistenza all’abrasione e allungamento contenuto.
• Strati termoincollati strategici: rinforzi posizionati su punta, tallone e zona mediale per offrire supporto strutturale e protezione dagli impatti senza triplicare il peso.
• Tessuto traspirante: nonostante la robustezza, la ventilazione rimane di primo livello; anche dopo guadi lunghi la scarpa drena rapidamente l’acqua, evitando l’effetto “scarpa bagnata” prolungata.

Protezione avanzata

Il puntale è circondato da un doppio strato plastico, che avvolge tutta la zona dell’avampiede, mentre un guscio interno sostiene l’area delle dita, proteggendole da rocce e radici inaspettate. Allo stesso tempo, la tomaia non risulta rigida: resta sufficientemente flessibile da assecondare i movimenti naturali del piede.

Fit e supporto interno

Su lato mediale un ampio layer a “sella” riempie l’arco plantare, migliorando la stabilità in curva e riducendo il rischio di torsioni involontarie. Il bordo dell’intersuola, rialzato rispetto alla seduta del piede, avvolge la tomaia conferendo una sensazione di “in‑scarpa” anziché “sopra‑scarpa”: chi la indossa percepisce il piede integrato nella struttura, senza cedimenti laterali.

Allacciatura asimmetrica

Il sistema di eyelets è ricavato dal bordo rinforzato della tomaia, ripiegato su sé stesso, anziché da tradizionali fori. Il disegno asimmetrico posiziona gli eyelets interni leggermente più in alto rispetto a quelli esterni, fasciando meglio l’alluce e conferendo una calzata compatta lungo l’arcata interna. La linguetta, fine ma densamente imbottita, ha soffietti laterali che la ancorano alla tomaia, trasformandola in un “semi‑calzino” che elimina lo slittamento.

Intersuola: DNA LOFT v3 “azotata” per ultradistanze

L’intersuola della Caldera 8 è un voluminoso “gommone” realizzato in DNA LOFT v3, mescola supercritica di schiuma con iniezione di azoto che ne potenzia la durata nel tempo. Caratteristiche principali:

• Comfort prolungato: mantiene le proprietà di assorbimento per centinaia di chilometri, ideali per ultratrail oltre i 100 km.
• Reattività controllata: non si tratta di un rimbalzo esplosivo, ma di una restituzione di energia che sostiene il passo senza fatica, grazie anche a un canale longitudinale che favorisce la flessione durante la rullata.

Un comportamento dinamico

All’appoggio il tallone affonda in modo uniforme e controllato, senza che la schiuma si schiacci eccessivamente. Il piede viene accompagnato dolcemente nella fase di roll‑over, lasciando le asperità del terreno ampiamente filtrate. In discesa, la larga base di appoggio offre stabilità e sicurezza, mentre in salita la flessibilità dell’avampiede permette di spingere efficacemente, caricando la zona anteriore senza perdere controllo.

Suola TrailTack Green: grip su ogni terreno

La suola in gomma TrailTack Green è progettata per massimizzare l’aderenza su terreni variabili:

• Tasselli da 5 mm: profondi e ben distanziati, mordono terreno asciutto, fangoso o scivoloso.
• Espulsione fango: il disegno volto a minimizzare l’accumulo di terra umida garantisce grip costante anche nei passaggi più insidiosi.
• Area di appoggio ampia: sostiene la pianta nella sua interezza, restituendo un feedback rassicurante in fase di spinta e frenata.

La combinazione tra suola aggressiva e intersuola avvolgente rende la Caldera 8 affidabile tanto sui single track tecnici quanto sui lunghi sterrati e nelle pietraie.

Comfort termico e protezione dagli elementi

Nonostante i rinforzi, la Caldera 8 mantiene un ottimo equilibrio tra protezione e ventilazione. Il mesh ingegnerizzato non trattiene l’acqua e favorisce una rapida asciugatura dopo i guadi, mentre il collare alto imbottito assicura protezione alla caviglia senza costringere la circolazione. Il contrafforte tallonare, dotato di guscio rigido, stabilizza il calcagno e arricchisce il comfort generale, garantendo vestibilità e sostegno per decine di ore di corsa.

Confronto con modelli concorrenti

Nel panorama trail l’offerta è vasta, ma la Caldera 8 si distingue per il mix di ammortizzazione, protezione e durata:

• Hoka Speedgoat 6: più morbida in ammortizzazione ma meno aggressiva in grip su superfici fangose.
• Salomon Ultra Glide 3: leggera e scattante, ma con meno protezione sugli ultratrail.
• The North Face Altamesa 500: estremo in trazione, ma meno equilibrato nell’intersuola per lunghe distanze.

Rispetto ai diretti concorrenti, la Brooks Caldera 8 brilla nella coesione tra ogni elemento, risultando particolarmente indicata per chi ricerca una scarpa “tuttofare” capace di reggere ore e ore di corsa in totale affidabilità.

Conclusioni

La Brooks Caldera 8 si conferma come una delle scarpe più complete per chi intende affrontare ultradistanze trail senza rinunciare a comfort, protezione e performance. Non è una calzatura per chi cerca aggressività e leggerezza pura, bensì per chi punta a un passo efficace e duraturo, lasciando la mente libera di esplorare sentieri, boschi e monti senza pensieri.

Con la sua miscela di tecnologia avanzata e solidità costruttiva, la Caldera 8 merita un posto di rilievo nell’arsenale di ogni trail runner che sogna di spingersi oltre i propri limiti, preparandosi a nuove sfide fino a 200 miglia con la certezza di avere ai piedi un vero “pick‑up and go‑to”.