Nel 2019, nella Chew Valley, una zona rurale nel Somerset, è stato scoperto uno dei più grandi tesori di monete mai ritrovato in Inghilterra. Si tratta di 2.854 penny d’argento coniati nell’anno 1000, al tempo di Guglielmo il Conquistatore, il celebre duca di Normandia che divenne re d’Inghilterra dopo la conquista del 1066. Il valore di questo straordinario ritrovamento è stato stimato in circa 5,6 milioni di dollari, rendendolo uno dei tesori più preziosi mai scoperti nel paese.
La scoperta è avvenuta grazie a un gruppo di appassionati di metal detector, tra cui Adam Staples, che nel 2019 stava esplorando un campo di un contadino nella Chew Valley, nel sud-ovest dell’Inghilterra. Staples, insieme ai suoi amici, ha trovato la prima moneta, una moneta di Guglielmo il Conquistatore, con un valore iniziale di circa mille-diecimila dollari. Ma questa era solo la punta dell’iceberg: alla fine sono emerse altre monete, tutte risalenti all’epoca di Guglielmo, per un totale di 2.854 penny d’argento.
I ricercatori hanno ipotizzato che il tesoro fosse stato seppellito per motivi di sicurezza durante un periodo di grande instabilità politica e sociale, subito dopo la conquista normanna. La Gran Bretagna, infatti, era in pieno conflitto, con le forze sassoni ancora impegnate a difendersi dal dominio normanno.
Il periodo storico in cui queste monete furono coniate è particolarmente interessante: nel 1066, Guglielmo il Conquistatore aveva appena vinto la famosa Battaglia di Hastings contro il re anglosassone Aroldo II, segnando l’inizio della dominazione normanna in Inghilterra. Il regno di Guglielmo fu caratterizzato da profonde trasformazioni politiche, culturali e sociali, che gettarono l’intero paese nel caos. Il tesoro ritrovato rappresenta uno spunto unico per comprendere meglio quel momento importantissimo della storia britannica.
Le monete ritrovate sono quelle che venivano coniate all’inizio del regno di Guglielmo, periodo in cui la Normandia consolidava il proprio controllo sull’Inghilterra. La scoperta ha permesso agli studiosi di approfondire la storia monetaria di quel tempo e di ottenere un quadro più chiaro dell’economia e delle pratiche di coniazione dell’epoca. Sir Chris Bryant, Ministro per il patrimonio, ha definito il ritrovamento “un tesoro straordinario”, poiché offre una visione unica su uno dei momenti storici più significativi per la Gran Bretagna.
Una volta trovato il tesoro, il passo successivo è stato quello di determinare se le monete dovessero essere dichiarate “tesoro”, una procedura prevista dal Treasure Act del 1996. Questo atto stabilisce che gli oggetti di valore storico, realizzati con metalli preziosi o semipreziosi, devono essere dichiarati tesoro e conservati. I ritrovamenti vengono quindi custoditi per conto dei ritrovatori, mentre i musei possono fare offerte per acquisirli. Il governo britannico ha deciso di acquisire il tesoro e ora le monete sono esposte al British Museum, dove i visitatori possono ammirare questa straordinaria testimonianza del passato.
Il tesoro della Chew Valley è dunque non solo una scoperta archeologica di grande valore, ma anche una testimonianza vivente della storia tumultuosa che ha segnato il destino della Gran Bretagna. La sua esposizione al British Museum rappresenta un’opportunità unica per comprendere meglio le trasformazioni che hanno segnato la fine dell’era anglosassone e l’inizio della dominazione normanna, un periodo che ha cambiato per sempre il corso della storia inglese.
Attenzione: Si raccomanda di verificare e attenersi scrupolosamente alle leggi e normative locali relative alla protezione del patrimonio culturale e archeologico nel proprio paese.