Quando si parla di metal detecting, l’evoluzione della tecnologia ha trasformato completamente il modo in cui cerchiamo e recuperiamo oggetti sepolti. Negli anni ’70, il concetto di “pinpointing” si basava su tecniche visive: si fissava il centro della bobina (piastra) e si sperava di scavare nel punto giusto. Con l’avvento delle modalità di pinpoint integrate e, più recentemente, dei pinpointer manuali, tutto è cambiato: la ricerca è diventata più precisa, veloce ed efficiente.

Oggi, i pinpointer sono strumenti quasi essenziali per ogni appassionato, rendendo la ricerca, e quindi lo scavo, più rapido e limitando i danni potenziali agli oggetti fragili. Tra i dispositivi più chiacchierati nella fascia economica troviamo il GP-Pointer, spesso considerato una “versione cinese” del ben più costoso Garrett Pro-Pointer — affettuosamente soprannominato carotone Garrett. Ma il GP è solo una copia mal riuscita, o ha qualcosa da dire? Scopriamolo insieme.

Indice

La storia e il contesto del GP-Pointer

Nel tempo, i pinpointer sono diventati protagonisti silenziosi ma indispensabili. Anche se non sono “obbligatori”, chi ne ha usato uno sa bene quanto possano ridurre il tempo di scavo e aumentare la precisione del ritrovamento, soprattutto con oggetti piccoli o mimetizzati nel terreno.

Il Garrett Pro-Pointer è stato il riferimento per anni. Affidabile, preciso, ben costruito, ma anche costoso: oggi costa quasi 150 euro in Italia. In risposta, il mercato si è popolato di alternative, dai modelli branded (Minelab, Nokta, Quest…) a quelli generici, spesso provenienti dalla Cina.

Ed è qui che entra in scena il GP-Pointer: una chiara ispirazione (anche nel nome) al celebre Garrett, con un costo inferiore ai 20 euro. Una copia? Sì. Ma una copia interessante.

Design e costruzione

Il GP-Pointer imita il Garrett anche nell’estetica: corpo in plastica resistente, superficie leggermente gommata per una presa sicura, LED integrato, tasto singolo e forma affusolata per entrare facilmente nelle buche. Il design è semplice, ma funzionale. Disponibile in più colori (nero, arancione, verde militare), si adatta bene a qualsiasi contesto di ricerca.

Pur non essendo subacqueo, ha un grado di protezione IP66, sufficiente per resistere a pioggia, polvere e schizzi.

In dotazione troviamo:

  • Cordino a spirale retrattile
  • Fondina da cintura
  • Manuale multilingua

Il GP-Pointer lavora con una frequenza operativa di 12 kHz, un valore standard per dispositivi di questo tipo. Non è pensato per discriminare metalli od offrire performance da alta gamma, ma per segnalare in modo semplice e affidabile la presenza di un oggetto nel terreno: e questo lo fa bene.

Per l’alimentazione si affida a una classica batteria da 9V (non inclusa nella confezione), facilmente reperibile e con un’autonomia più che sufficiente per diverse uscite di ricerca. Nessun bisogno di batterie proprietarie o ricariche complesse: si inserisce la pila, si preme il tasto e si parte.

La segnalazione del target avviene tramite vibrazione e segnale acustico simultanei, che aumentano d’intensità man mano che ci si avvicina all’oggetto. È una soluzione semplice, ma funzionale, e risulta particolarmente utile in ambienti rumorosi o quando si lavora con i guanti.

A livello di resistenza, il dispositivo è certificato IP66, quindi non teme polvere, schizzi o pioggia leggera. Non è progettato per immersioni, ma regge bene le condizioni più comuni durante un’uscita all’aperto. Anche la costruzione generale trasmette un buon senso di solidità, soprattutto per la fascia di prezzo.

Il piccolo LED integrato nella parte frontale è comodo quando si lavora in zone poco illuminate, come sotto una radice, tra le rocce o durante le ultime ore di luce. Non è un faro, ma fa il suo dovere.

Quanto a dimensioni e peso, il GP-Pointer è lungo circa 22 cm e pesa intorno ai 160 grammi. Sta comodamente in mano, è leggero da portare alla cintura o nello zaino, e non affatica nemmeno dopo ore di utilizzo.

Per chiarezza, ecco un riepilogo in tabella con tutte le specifiche tecniche del GP-Pointer.

CaratteristicaDettaglio
Frequenza Operativa12 kHz
AlimentazioneBatteria 9V (non inclusa)
Avviso di rilevamentoVibrazione + segnale acustico
ImpermeabilitàIP66
Indicatore LED
PesoCirca 160g
Lunghezza22 cm

Specifiche tecniche

Il GP-Pointer si distingue per un design minimalista che mette al primo posto l’efficacia e la semplicità d’uso. Non ha modalità avanzate o opzioni di regolazione: è uno strumento che si accende, rileva e vibra. Questo approccio senza fronzoli è perfetto per la maggior parte degli utenti, che non hanno bisogno di configurazioni complicate. Quando si tratta di localizzare un target, il GP-Pointer fa semplicemente il suo lavoro senza aggiungere elementi superflui.

La portata di rilevamento, sebbene non impressionante come quella di modelli più costosi, è comunque sufficiente per le esigenze quotidiane di chi pratica il metal detecting. Arriva fino a circa 7-8 cm, variando in base alle dimensioni e al tipo di metallo che si sta cercando. L’area sensibile, infatti, è concentrata sulla punta del dispositivo, ma offre anche una certa funzionalità sui lati, il che permette di avere un’idea più chiara della posizione del target, anche se non perfettamente centrato. Sebbene non si tratti di un dispositivo super avanzato, la sua affidabilità lo rende comunque una scelta valida per chi cerca un pinpointer economico e funzionale.

Funzionalità e prestazioni

Nonostante il prezzo contenuto, il GP-Pointer offre alcune chicche:

  • Segnalazione acustica e vibrante simultanea
  • LED per illuminazione in buche o in condizioni di scarsa luce
  • Spegnimento automatico dopo alcuni minuti di inattività
  • Resistenza all’acqua e alla polvere per un utilizzo in ogni stagione

Certo, non ha modalità silenziosa, né sensibilità regolabile, ma per un utilizzo standard va benissimo. La precisione è buona, soprattutto considerando che si usa in buche già scavate, dove pochi centimetri di differenza non compromettono la ricerca.

Esperienza d’uso

Durante i test, il GP-Pointer ha dimostrato di essere un dispositivo sorprendentemente efficace, soprattutto considerando il suo prezzo contenuto. Una delle sue caratteristiche più apprezzate è la buona sensibilità sui piccoli oggetti, come monete e anelli, che è fondamentale per chi si dedica al metal detecting e desidera scoprire anche i target più piccoli. Nonostante non raggiunga la precisione dei modelli più costosi, la sua capacità di rilevare anche piccoli oggetti è notevole.

Un altro punto a favore del GP-Pointer è la vibrazione, che è sufficientemente forte da poter essere avvertita anche mentre si indossano guanti. Questo è un aspetto particolarmente utile per chi pratica il metal detecting in condizioni di freddo o umidità, dove l’uso dei guanti è quasi indispensabile. La vibrazione risulta così efficace che non ci si perde mai il feedback anche quando l’ambiente circostante è rumoroso.

La semplicità d’uso è un altro dei suoi punti di forza. Con un solo tasto, il GP-Pointer esegue tutte le operazioni necessarie, il che lo rende estremamente intuitivo e adatto anche a chi non ha esperienza con dispositivi più complessi; basta accenderlo e iniziare a usarlo.

In termini di feedback, il GP-Pointer offre un sistema progressivo che aumenta sia la vibrazione che il suono man mano che ci si avvicina al bersaglio. Questo è un buon sistema che aiuta a capire quando ci si sta avvicinando al target, sebbene non sia preciso come quello dei modelli premium, che tendono ad avere una risposta più fine e dettagliata. La progressione del feedback è comunque sufficiente per un rilevamento preciso nella maggior parte dei casi.

L’illuminazione LED, sebbene utile, non è particolarmente potente, ma svolge comunque il suo compito quando si lavora in condizioni di scarsa luce. Questo piccolo dettaglio, che potrebbe sembrare marginale, può essere fondamentale durante le sessioni di ricerca in ambienti più oscuri.

In generale, l’esperienza d’uso del GP-Pointer è molto soddisfacente, soprattutto se si considera la fascia di prezzo a cui appartiene. Non si tratta di uno strumento ultra-tecnologico, ma è perfetto per chi cerca un pinpointer affidabile e pratico senza dover spendere cifre esorbitanti. La sua combinazione di sensibilità, semplicità d’uso e buon feedback lo rende una scelta eccellente per l’hobbista medio, che apprezza la funzionalità senza rinunciare a un prezzo conveniente.

Confronto con il Garrett Pro-Pointer

Il GP-Pointer e il Garrett Pro-Pointer sono due pinpointer molto apprezzati nel mondo del metal detecting, ma destinati a fasce di prezzo e utenze differenti. Vediamo alcune delle principali caratteristiche che li distinguono, in modo da comprendere meglio quale sia il prodotto che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Il GP-Pointer è un’opzione altamente conveniente, con un prezzo che si aggira tra i 15 e i 20€. Questo lo rende accessibile a chi è alle prime armi o a chi cerca un buon rapporto qualità-prezzo. Il Garrett Pro-Pointer, invece, si colloca in una fascia di prezzo ben più alta, tra i 130 e i 140€, ma offre un livello superiore di prestazioni e funzionalità, adatto a professionisti e appassionati seri.

Il GP-Pointer ha una portata di 6-8 cm, che è adeguata per la maggior parte delle situazioni di ricerca con metal detector, soprattutto su oggetti di dimensioni medie o piccole. Il Garrett Pro-Pointer offre una portata di 8-10 cm, che lo rende più sensibile e in grado di rilevare oggetti più piccoli o più profondi, per chi ha bisogno di maggiore precisione e profondità nelle sue ricerche.

Una delle differenze fondamentali tra i due modelli è la regolabilità della sensibilità. Il Garrett Pro-Pointer offre una sensibilità regolabile, che permette agli utenti di adattare il pinpointer alle diverse condizioni di rilevamento e ai tipi di terreno. Al contrario, il GP-Pointer non dispone di questa opzione, il che significa che la sua sensibilità è fissa e non modificabile.

La modalità silenziosa è una funzionalità presente nel Garrett Pro-Pointer che consente di disattivare il suono, mantenendo solo la vibrazione. Questo è particolarmente utile in ambienti silenziosi o quando si cerca in aree dove non si vuole disturbare nessuno. Il GP-Pointer, purtroppo, non offre questa modalità, e quindi si è costretti a fare affidamento sul suono in ogni situazione.

Il Garrett Pro-Pointer è completamente impermeabile fino a 3 metri, il che lo rende ideale per ricerche in ambienti umidi o sott’acqua, dove un pinpointer impermeabile è essenziale. Il GP-Pointer, sebbene resistente all’acqua con grado di protezione IP66, non è completamente sommergibile, il che limita un po’ l’uso in condizioni estreme.

Il GP-Pointer offre una buona qualità costruttiva, considerando il suo prezzo accessibile, ma non raggiunge i livelli di robustezza del Garrett Pro-Pointer, che è noto per la sua qualità costruttiva eccellente. Se la durabilità e la resistenza sono una priorità, il Garrett Pro-Pointer è probabilmente la scelta migliore.

Ecco un’esaustiva tabella comparativa tra il Garrett Pro-Pointer e il GP-Pointer.

CaratteristicaGP-PointerGarrett Pro-Pointer
Prezzo15–20€130–140€
Portata6–8 cm8–10 cm
Sensibilità regolabileNo
Modalità silenziosaNo
Impermeabilità completaNo (IP66)Sì (fino a 3m)
Qualità costruttivaBuona (per il prezzo)Ottima

Conclusioni e prezzo

Il GP-Pointer si distingue nel panorama dei pinpointer per la sua incredibile semplicità e il prezzo contenuto. Con un costo inferiore ai 20 euro, offre prestazioni che, pur non essendo di fascia alta, risultano più che soddisfacenti per chi si avvicina al mondo del metal detecting. La buona precisione, la resistenza e la simplicità d’uso lo rendono una scelta ideale per chi sta muovendo i primi passi in questo hobby. La sua funzione base, ma solida e affidabile, è sufficiente a garantire un’esperienza di ricerca senza complicazioni. Il feedback vibro-acustico permette di individuare con facilità i bersagli, purtroppo senza la raffinatezza dei modelli più avanzati.

Se il budget lo consente e desideri un’esperienza di ricerca ancora più raffinata, il Garrett Pro-Pointer offrirà sicuramente prestazioni superiori, ma se stai cercando un pinpointer economico, il GP-Pointer rappresenta uno degli acquisti più vantaggiosi da poter fare. È il perfetto compromesso tra costo e funzionalità, senza sacrificare la qualità.

Pro:

  • Prezzo molto competitivo per la fascia entry-level.
  • Facile da usare, ideale per principianti.
  • Buona precisione nella rilevazione.
  • Resistente e durevole per il prezzo.
  • Piccolo e leggero, facile da portare in giro.
  • Funzione vibrazione e segnale acustico chiara e utile.

Contro:

  • Impermeabilità non totale (IP66, solo resistente agli schizzi).
  • Portata di rilevamento limitata rispetto ai modelli più avanzati.
  • Nessuna regolazione avanzata della sensibilità.
  • Non adatto a condizioni di ricerca professionale o per immersioni.
  • Indicatore LED non molto potente.

Voto finale:

6.7