Il metal detector Quest Air è un dispositivo che ha attirato l’attenzione degli appassionati di metal detecting per le sue caratteristiche innovative, in particolare per l’assenza di cavi, un’idea che aveva già distinto i modelli di XP come Deus e ORX. Quest ha cercato di replicare il concetto eliminando il cavo dalla bobina alla centralina, utilizzando lo smartphone dell’utente come controller principale.
In questa recensione approfondiremo le caratteristiche, i vantaggi e i limiti del Quest Air, analizzando le sue prestazioni e la sua praticità d’uso sia in ambienti terreni che in spiaggia.
Indice
- Una panoramica generale del Metal Detector Quest Air
- Le specifiche tecniche
- Design e costruzione
- Le funzionalità e le prestazioni
- Le prestazioni sulla spiaggia e sul terreno
- Esperienza d’uso e considerazioni
- Alternative sul mercato
- Conclusioni
Una panoramica generale del Metal Detector Quest Air

Il Quest Air rappresenta un’importante evoluzione rispetto al suo predecessore, l’Air MD, un dispositivo che ha fatto discutere per la sua genesi attraverso una campagna di crowdfunding e per l’incapacità di soddisfare pienamente le aspettative degli utenti.
Con il nuovo modello, Quest punta a riscattarsi con una serie di miglioramenti significativi sia a livello tecnico che di design. Tra le principali novità spiccano una bobina completamente ridisegnata per garantire prestazioni più precise e una nuova asta, progettata per offrire maggiore stabilità e comfort durante l’uso prolungato.
Nonostante queste innovazioni, l’azienda ha deciso di mantenere uno degli elementi più caratteristici, ma anche più controversi, del progetto originale: il controllo tramite smartphone. Questa scelta, se da un lato consente un’interfaccia utente intuitiva e la possibilità di aggiornamenti software continui, dall’altro pone dei limiti, come la dipendenza da un dispositivo esterno e la necessità di un’autonomia sufficiente su entrambi i device. Quest’ultima caratteristica continua a dividere il pubblico tra chi apprezza la flessibilità di un approccio moderno e chi preferirebbe una soluzione più tradizionale e indipendente.
Le specifiche tecniche

Il Quest Air si distingue per una serie di caratteristiche tecniche pensate per soddisfare sia gli appassionati che i cercatori più esigenti. Il dispositivo utilizza un sistema di rilevamento VLF a frequenza singola (7.5 kHz), ottimizzato per una vasta gamma di scenari. La connessione con lo smartphone avviene tramite modulo Bluetooth V4.0, garantendo un’interfaccia intuitiva e moderna.
Costruito per resistere alle condizioni più difficili, vanta una protezione IP68, che lo rende impermeabile fino a 1 metro di profondità, mentre la sua bobina TurboD da 9″, anch’essa impermeabile, assicura prestazioni elevate.
L’asta telescopica, estensibile da 80 a 130 cm con un sistema a rilascio rapido, offre grande praticità e adattabilità. Con un peso di soli 1,1 kg, il dispositivo è leggero e maneggevole, ideale per lunghe sessioni di ricerca.
La batteria Li-Po integrata da 750 mAh offre fino a 10 ore di autonomia, mentre il bilanciamento del terreno può essere regolato sia in modalità automatica (pump) che manuale, per una maggiore precisione su terreni complessi.
Riassumendo, ecco le caratteristiche tecniche principali del Quest Air:
- Metodo di rilevamento: VLF a frequenza singola (7.5 kHz)
- Compatibilità smartphone: Modulo Bluetooth V4.0
- Protezione IP68: Impermeabile fino a 1 metro di profondità
- Asta telescopica: Sistema a rilascio rapido estensibile da 80 cm a 130 cm
- Batteria: Li-Po integrata da 750 mAh con durata fino a 10 ore
- Bobina: Bobina TurboD da 9″ impermeabile
- Bilanciamento del terreno: Automatico (pump) o manuale
- Peso: 1,1 kg
Design e costruzione

Il Quest Air offre un design moderno e funzionale, con un’asta telescopica a due sezioni regolabili che permette un’ottima adattabilità durante l’uso, e un bracciolo flessibile progettato per migliorare il comfort durante lunghe sessioni di ricerca. L’impugnatura antiscivolo aggiunge ulteriore stabilità e controllo, rendendo il dispositivo ideale anche in condizioni di umidità o con mani bagnate. Tuttavia, il sistema con l’asta Q35, pur robusto e stabile, penalizza la portabilità del dispositivo quando completamente collassato, una caratteristica che lo rende meno pratico da trasportare rispetto ad alcuni concorrenti più compatti.
Dal punto di vista della resistenza, il Quest Air non delude, grazie alla certificazione IP68 che lo protegge da polvere e lo rende immersibile fino a un metro di profondità, una funzionalità molto apprezzata per chi opera in prossimità di fiumi, laghi o spiagge. Nonostante ciò, l’assenza di una porta USB-C magnetica potrebbe rappresentare un punto debole per alcuni utenti. Il sistema attuale richiede lo svitamento manuale di una copertura per accedere alla porta di ricarica, un’operazione meno pratica e rapida rispetto a soluzioni magnetiche, soprattutto per chi utilizza frequentemente il dispositivo e necessita di tempi di manutenzione ridotti.
Le funzionalità e le prestazioni
Connettività e app di controllo
Uno degli aspetti più innovativi del Quest Air è l’assenza di una centralina fisica, sostituita dalla gestione completa tramite un’app mobile disponibile per i dispositivi iOS e Android. L’app si distingue per un’interfaccia user-friendly, che rende semplice navigare tra le impostazioni e le modalità. Tuttavia, un punto critico è rappresentato dalla connessione alla bobina, che può risultare instabile e talvolta richiedere diversi tentativi per stabilirsi correttamente, compromettendo potenzialmente l’esperienza d’uso.
Modalità e impostazioni disponibili
L’app offre due modalità principali per l’uso:
- All Metal (AM): rileva tutti i metalli senza discriminazione.
- Modalità Discriminazione: consente di escludere i metalli indesiderati.
Oltre alle modalità, sono presenti varie opzioni di configurazione per adattare il dispositivo a diverse situazioni:
- Sensibilità: regolabile su una scala da 1 a 50.
- Velocità di recupero: regolabile su una scala da 1 a 10.
- Bilanciamento del terreno: impostabile in modalità automatica o manuale (valori da 0 a 99).
- Modalità notturna: consente di passare a un’interfaccia scura, utile per risparmiare batteria e ridurre l’affaticamento visivo.
Precisione e stabilità
La precisione del rilevamento dipende fortemente dalle impostazioni di sensibilità e velocità di recupero selezionate. In modalità All Metal con sensibilità impostata al massimo, il Quest Air riesce a rilevare oggetti piccoli come monete fino a 20 cm di profondità, offrendo buone prestazioni su terreni uniformi. Tuttavia, una sensibilità elevata può compromettere la stabilità operativa, soprattutto in aree con forti interferenze elettromagnetiche (EMI), rendendo necessaria una regolazione più conservativa per evitare falsi positivi o segnalazioni errate.
Le prestazioni sulla spiaggia e sul terreno
In condizioni di terreno asciutto, il Quest Air offre prestazioni discrete, riuscendo a individuare oggetti di piccole dimensioni come monete o anelli con buona precisione. Tuttavia, in ambienti con elevate interferenze elettromagnetiche (EMI), ad esempio vicino a linee elettriche o edifici, la stabilità del dispositivo può essere compromessa. In questi casi, è spesso necessario ridurre la sensibilità, una scelta che, pur migliorando la stabilità, penalizza la profondità di rilevazione.
Su sabbia asciutta, il Quest Air si comporta bene, raggiungendo una profondità di rilevazione fino a circa 20 cm. Tuttavia, le prestazioni diminuiscono significativamente su sabbia bagnata o nelle vicinanze della battigia. La frequenza operativa di 7.5 kHz rende il dispositivo meno stabile in questi contesti, aumentando la presenza di falsi segnali e rendendo difficile distinguere tra bersagli reali e interferenze.
Esperienza d’uso e considerazioni

L’app del Quest Air è intuitiva e offre ampie possibilità di personalizzazione, consentendo di modificare numerosi parametri per adattarsi alle esigenze dell’utente. Tuttavia, alcuni limiti dell’interfaccia ne riducono l’efficacia. Tra i problemi più evidenti, spiccano l’assenza di un LED per indicare lo stato della batteria, che può lasciare l’utente impreparato, e le difficoltà di connessione Bluetooth, che richiedono più tentativi per stabilire un collegamento affidabile. Inoltre, la mancanza di una funzione di notch penalizza la precisione nella discriminazione dei metalli.
Il dispositivo è alimentato da una batteria interna che garantisce un’autonomia di circa 10 ore, sufficiente per sessioni di ricerca medio-lunghe. Tuttavia, l’assenza di un indicatore di carica visibile direttamente sul dispositivo può rappresentare un’inconvenienza, obbligando l’utente a controllare la batteria tramite l’app. La ricarica avviene tramite porta USB-C, protetta da una copertura a vite. Sebbene efficace per garantire la protezione contro polvere e acqua, questa soluzione potrebbe logorarsi con un uso frequente, riducendo la praticità complessiva.
Alternative sul mercato
Per chi fosse interessato a dispositivi completamente senza fili, il mercato offre valide alternative come i modelli prodotti da XP Metaldetectors. Dispositivi come ORX, Deus e Deus 2 si distinguono per un livello di affidabilità e precisione nettamente superiore, specialmente quando configurati correttamente. Sebbene queste opzioni siano generalmente più costose, rappresentano una scelta eccellente per chi cerca prestazioni professionali e un’esperienza d’uso ottimale, senza i compromessi che possono caratterizzare dispositivi più economici.
Conclusioni
Il Quest Air segna un’innovazione interessante nel mondo del metal detecting grazie alla sua configurazione senza cavi e al controllo tramite app, offrendo un approccio moderno e versatile. Tuttavia, presenta alcuni limiti significativi, come la connessione Bluetooth instabile e la ridotta stabilità in presenza di EMI, che ne compromettono la praticità d’uso, soprattutto per gli utenti più esigenti.
In definitiva, il Quest Air può essere una scelta intrigante per chi desidera un dispositivo senza cavi e facile da trasportare, ma non è ancora in grado di competere con i modelli più stabili, completi e performanti, che offrono una maggiore affidabilità e precisione sul campo.
Pro:
- Design senza cavi con controllo tramite app
- Interfaccia intuitiva e personalizzazione avanzata
- Leggero e comodo per lunghe sessioni
- Impermeabile IP68, adatto a spiagge e acque
- Autonomia fino a 10 ore
Contro:
- Connessione Bluetooth a volte instabile
- Prestazioni ridotte in presenza di EMI
- Manca indicatore di carica visibile sul dispositivo
- Difficoltà nella discriminazione dei metalli
- Sistema di ricarica poco pratico